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Incontro sulla prevenzione dei disturbi alimentari

Il team di professionisti del Metabolè, il Centro per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, ha incontrato genitori e insegnanti del Rocalli.

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da Redazione

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Giovedì 15 febbraio nella palestra del plesso Roncalli il teams di professionisti del Metabolè, il Centro per il trattamento dei disturbi del comportamento alimentare, ha incontrato genitori e insegnanti della scuola primaria dell’I. C. Roncalli. Il Centro è attivo presso il Presidio Ospedaliero San Giovanni di Dio di Agrigento. Il Servizio, gestito dal DSM – Servizio di Psicologia, offre un trattamento psico-medico-sociale integrato, in cui professionalità diverse collaborano e operano al fine di garantire il successo terapeutico dei pazienti.

L’incontro con i numerosi genitori, le insegnati e i ragazzi della scuola secondaria di primo grado invece si è svolto giorno 20 febbraio;  erano presenti anche il Sindaco Alfonso Provvidenza, la dirigente scolastica prof.ssa Antonina Ausilia Uttilla, la prof.ssa Carmela Figliola in qualità di vice preside e la prof.ssa Accursia Vitello in qualità di secondo collaboratore del DS.

All’incontro di giorno 15 hanno partecipato anche due genitori in rappresentanza dell’associazione “Le farfalle lilla” nata dall’idea di due amiche durante un ricovero ospedaliero, e dopo dopo la morte di una ragazza di nome Giada, con l’intento di poter dare sostegno a tutte quelle famiglie che affrontano le difficoltà legate ai disturbi alimentari.

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) hanno generalmente un esordio in età adolescenziale, ma negli ultimi anni stiamo assistendo ad una comparsa precoce dei tipici sintomi già  durante l’infanzia e la prima adolescenza, sia rispetto ai disturbi dell’alimentazione poi diagnosticati in età adulta, sia rispetto ai disturbi della nutrizione specifici di quell’età.

Purtroppo già all’età di 8 anni vengono rilevate problematiche legate all’anoressia e alla bulimia, insieme ad altri disordini alimentari più difficili da individuare, come l’alimentazione selettiva o la disfagia (difficoltà a deglutire).

Il ruolo dei genitori e degli insegnanti è dunque fondamentale, è fondamentale fare attenzione a tutti quei segnali di rischio che spesso si tende a sottovalutare. L’incontro, predisposto secondo un setting informale, ha dato l’opportunità ai presenti di vivere un momento di ascolto e di confronto in cui si è dato spazio ad opinioni ed esperienze personali. Comprendere le dinamiche dei disturbi del comportamento alimentare è un impegno e una sfida che accomuna famiglia e scuola, data l’incidenza di tale disturbo sempre più elevata nei giovani e nei giovanissimi.

 

Annamaria Apa